Resoconto stenografico della risposta della ministra Carrozza all’on. Gallo sulla questione degli scatti.

Dal sito del Senato:  www.senato.it

“TESTO DELL’INTERROGAZIONE
LUIGI GALLO, BRESCIA, MARZANA, VACCA, D’UVA, BATTELLI, DI BENEDETTO e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
— Per sapere – premesso che:
l decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 22, ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 le disposizioni recate dall’articolo 9, comma 23, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 8, convertito, con modificazioni, dalle legge 30 luglio 2010, n. 22, comportando, di fatto, non solo il blocco degli automatismi stipendiali per il personale del comparto scuola, ma anche la restituzione forzosa della quota relativa agli automatismi di cui sopra, percepiti dagli aventi diritto a decorrere dal 2 gennaio 2013;
a restituzione forzosa sancita dal decreto del Presidente della Repubblica di cui sopra è stata palesemente smentita solo per gli insegnanti, a mezzo sta

mpa, dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro dell’economia e delle finanze, ma non risulta chiaro come si procederà per le restanti categorie lavorative del comparto scuola;

on nota del 7 gennaio 2014, protocollo 0000002, il dipartimento per l’istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca informa i direttori generali degli uffici scolastici regionali del blocco dell’erogazione del beneficio economico e del recupero delle somme erogate per la liquidazione del beneficio con decorrenza 1o settembre 2011, ed annualità successive, relative al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ata) di prima e seconda posizione economica;
lla stessa stregua della vicenda riguardante i docenti prima menzionata, anche se determinata da norme differenti, la vicenda che coinvolge il personale amministrativo, tecnico e ausiliario manifesta una palese violazione degli articoli 2, 3 e 53 della Costituzione, in quanto si impone la restituzione forzosa di un diritto quesito, in quanto si tratta di una quota retributiva già entrata a far parte del patrimonio del lavoratore in qualità di corrispettivo relativo a prestazioni già rese, nell’ambito di un rapporto lavorativo già espletato;
l Ministro interrogato, sulla vicenda del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ha riferito agli organi di stampa che «anche il personale ata può stare tranquillo» –:
on quali modalità normative e con quale tempistica il Ministro interrogato intenda risolvere le questioni riguardanti il personale docente e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario del comparto scuola sin qui descritti. (3-00550)
(14 gennaio 2014)

RESOCONTO DFI SEDUTA CON LA RISPOSTA DELLA MINISTRA CARROZZA
(Iniziative in merito alla vicenda del blocco degli automatismi stipendiali per il personale del comparto scuola – n. 3-00550)
RESIDENTE. L’onorevole Luigi Gallo ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00550, concernente iniziative in merito alla vicenda del blocco degli automatismi stipendiali per il personale del comparto scuola (Vedi l’allegato A – Interrogazioni a risposta immediata), per un minuto.
UIGI GALLO. Signor Presidente, signora Ministro, prima che il MoVimento 5 Stelle denunciasse, per opera del sottoscritto, il prelievo forzoso di 150 euro dagli stipendi dei lavoratori del comparto scuola, la Ministra, lei, dormiva sonni beati, né ha fatto barricate per l’ennesimo blocco degli stipendi dei lavoratori della scuola, con insegnanti italiani che, ricordiamolo, hanno lo stipendio più basso d’Europa.
nzi, sono notizie di ieri che il blocco degli scatti di stipendio è confermato. Il Governo Letta è goffamente tornato sui propri passi su questa vicenda, ma, ufficialmente, solo per gli insegnanti. E gli altri lavoratori della scuola ? Il Ministero dell’economia e delle finanze, con una nota del 7 gennaio scorso, annuncia un’ulteriore restituzione di denaro dello stipendio del personale ATA, tecnico ed amministrativo, della scuola. Addirittura, qui la norma del 2010 ha dell’incredibile: i collaboratori scolastici hanno un tetto ai compensi annuali, neanche fossero magistrati componenti della Corte Costituzionale o super manager.
RESIDENTE. Onorevole, concluda.
UIGI GALLO. Vogliamo sapere, a nome dei lavoratori della scuola, con quali modalità normative, con quale tempistica e con quali risorse il Ministro intenda risolvere le questioni riguardanti il personale docente e il personale ATA del comparto scuola.
RESIDENTE. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha facoltà di rispondere.
ARIA CHIARA CARROZZA, Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Signor Presidente, onorevole Gallo, il decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 2013, che contiene la disposizione relativa agli incrementi economici del personale del comparto scuola, è stato emanato sulla base delle previsioni del decreto-legge n. 8 del 2011, che consentiva al Governo, tra l’altro, di prorogare gli effetti di disposizioni vigenti che limitassero la crescita delle retribuzioni dei pubblici dipendenti.
i tratta di una disposizione oggettivamente retroattiva, che imporrebbe al Ministero dell’economia e delle finanze di recuperare importi percepiti legittimamente e in buona fede da decine di migliaia di dipendenti nell’anno 2013. Vorrei segnalare che si tratta di un provvedimento elaborato non dal Governo in carica, ma da quello precedente, che lo ha inizialmente deliberato.
l relativo procedimento è stato avviato a marzo 2013 e, a causa della sua complessità, si è concluso a poche settimane dalla fine dell’anno. Mi sono attivata per evitare il recupero delle somme, che avrebbe costituito un’evidente ingiustizia nei confronti dei dipendenti. Ho segnalato il problema al Ministro dell’economia e delle finanze e al Presidente del Consiglio.
a disponibilità e il buonsenso di tutti hanno consentito di definire una soluzione che eviterà il recupero delle somme in questione. Trattandosi di intervenire sugli effetti di un atto del Consiglio dei ministri, questa soluzione non potrà che essere sottoposta al Consiglio dei ministri stesso. Ho chiesto che ciò avvenga con urgenza.
ome già chiarito dal Presidente del Consiglio, il Governo sta lavorando per trovare una soluzione affinché i dipendenti interessati non debbano restituire quanto ricevuto e non debbano avere alcuna decurtazione dello stipendio. Per ottenere Pag. 113questo risultato, si procederà, eventualmente, con una compensazione tra una riduzione e un accredito immediatamente successivo.
ispondendo alla specifica domanda posta dall’interrogazione e ribadendo quanto già dichiarato, aggiungo che la soluzione ipotizzata riguarderà tutto il personale scolastico, docente e non docente.
ggiungo infine che non mancherò di sottoporre al Consiglio dei Ministri anche l’altra questione segnalata dall’onorevole interrogante, relativa alla retribuzione di mansioni superiori al personale amministrativo tecnico ausiliario, per le quali, pure, vi è stata una percezione in buona fede.
el corso del mio mandato il MIUR ha dovuto affrontare numerose crisi dovute a tagli e stratificazioni normative del passato, come, per esempio, quelle relative ai lavoratori socialmente utili, con le risorse disponibili. Voglio ribadire con forza che il Ministero non ha più a disposizione risorse per ovviare ad emergenze, essendo tutti i capitoli di spesa vincolati alla missione fondamentale dell’istruzione. Occorre pensare a un reinvestimento nel fondo di funzionamento delle scuole per dare definitivo avvio all’autonomia scolastica e dotare le scuole delle risorse necessarie al potenziamento dell’offerta formativa.
RESIDENTE. L’onorevole Luigi Gallo ha facoltà di replicare, per due minuti.
UIGI GALLO. Signor Presidente, Ministra, devo registrare che lei sta accumulando una gaffe dietro l’altra. A questo punto ci chiediamo come possiamo affidare un compito così delicato, qual è la gestione e la politica dell’istruzione nel nostro Paese, ad una Ministra tanto distratta e dilettante, che non si accorge di quello che accade nel suo Ministero.
collaboratori della scuola, che hanno ricevuto lo scatto stipendiale con il blocco retroattivo, si troveranno comunque a vedere i propri stipendi, rispetto a dicembre, più bassi di 90-120 euro, perché non percepiranno più lo scatto stipendiale per l’anno 2014. Oggi, la Ministra viene a raccontarci questa storia; sostiene che, durante il suo Ministero, non sono avvenuti tagli, ma evidentemente lei non è abituata a leggere i documenti tecnici e le leggi, come la disposizione relativa all’8 per mille sull’edilizia scolastica, che già esiste grazie al MoVimento 5 Stelle, lo dica a Fazio. Se si fosse scomodata a leggere i dossier del Parlamento collegati alla legge di stabilità, si sarebbe già accorta, prima che glielo dica il Movimento 5 Stelle, che nel suo comparto c’è stato un taglio di mezzo Pag. 115miliardo. Letta ha pronte le sue dimissioni ? Lei, Ministra, è arrivata a toccare l’anello più debole del comparto scuola, con stipendi medi di mille euro al mese, prevedendo una restituzione forzata, ulteriore a quella delle 150 euro già denunciate, restituzione per prestazioni aggiuntive e uno straordinario già svolto, lo straordinario che ha garantito l’apertura della scuola in orari pomeridiani, misure che servono anche contro la dispersione scolastica che in Italia, ricordiamo, è drammaticamente al 18 per cento. I trecento milioni per coprire il mezzo passo indietro del suo Governo li prenderete dagli studenti, dalla loro possibilità di svolgere visite guidate sul territorio, dai corsi di recupero, dal potenziamento dell’offerta formativa, e non ultimo dal riconoscimento economico delle funzioni strumentali ai docenti che si impegnano di più per formare le équipe di collaboratori dei dirigenti scolastici che garantiscono l’organizzazione e la gestione della scuola.
RESIDENTE. Concluda.
UIGI GALLO. Concludo con la frase del Presidente dell’Uruguay José Alberto Mujica che ha dichiarato: «Intendiamo investire primo nell’istruzione, secondo nell’istruzione e terzo nell’istruzione. Un popolo istruito ha le migliori possibilità nella vita ed è molto difficile che corrotti e bugiardi lo ingannino».”