Mobilità 2016 – 17: Gilda non firma, no a contratto con ambiti e chiamata diretta
Il nostro rifiuto di siglare l´intesa è coerente con la lotta portata avanti sin dall´inizio contro la legge 107/2015
mercoledì 10 febbraio 2016
“La Gilda degli Insegnanti, in linea con quanto già espresso negli incontri che si sono succeduti nei giorni scorsi al Miur, non firma il contratto sulla mobilità”.
A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“Il nostro rifiuto di siglare l´intesa – spiega Di Meglio – è coerente con la lotta portata avanti sin dall´inizio contro la legge 107/2015 e i suoi pilastri rappresentati da ambiti territoriali e chiamata diretta senza alcun tipo di graduatoria e criteri oggettivi. Si tratta di un contratto che creerà un´ingiusta disparità di trattamento tra docenti che svolgono lo stesso lavoro”.
“Oltre a violare i principi di giustizia e uguaglianza, questa nuova mobilità scatenerà gravi problemi organizzativi e uno strascico infinito di contenziosi. Ciò dimostra che la riforma voluta a tutti i costi dal Governo è sbagliata e non rispetta la Carta Costituzionale”.
Roma, 10 febbraio 2016
Ufficio stampa Gilda Insegnanti
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