“La Scuola che cambia”. Renzi contestato. Gilda, solo slogan

Da Roma Gianluigi Dotti, responsabile del Centro Studi della Gilda, che ha partecipato all´evento organizzato dal PD


 domenica 22 febbraio 2015
“La scuola che cambia, cambia l´Italia” e´ il titolo della kermesse, organizzata a Roma dal PD, per presentare la nuova riforma della scuola.

Il presidente Renzi, nel suo lungo intervento inizialmente contestato, non è entrato nei dettagli del provvedimenti legislativi della Buona scuola, rimandando tutto al prossimo 27 febbraio.
Le critiche ricevute in questi mesi al progetto la Buona Scuola sono state incassate sia dal Ministro che dal presidente Renzi, che, in particolare, sono stati costretti a rivedere la cancellazione degli scatti di anzianità, ma bisognerà attendere il testo del provvedimento.

Per la Gilda rimangono dubbi sulla nuova proposta della valutazione e carriera, perché non è per nulla chiaro quali saranno i criteri utilizzati per la valorizzazione della professione docente, e nemmeno chi valuterà i valutatori.

Questi temi e altri come il Regolamento per le nuove classi di concorso non possono essere risolti via email o twitter, ma richiedono un dialogo reale con docenti e i sindacati che li rappresentano. In ogni caso prima di ogni discorso sul merito gli insegnanti si aspettano il rinnovo contrattuale.

Anche l´idea di devolvere il 5 per mille alle singole scuole, preoccupa la Gilda, perché si rischia di mettere le istituzioni scolastiche nelle mani di finanziatori privati.

Da Roma Gianluigi Dotti, responsabile del Centro Studi della Gilda che stamattina ha partecipato all´evento.


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