Grazie per averci aperto gli occhi.

Grazie per averci dato questa bella lezione di democrazia, che da ora in poi sarà impossibile scindere dall’immagine stessa di te e del tuo partito. Grazie per averci fatto capire con esattezza quanto vali, di che stoffa sei fatto, quali capacità hai, quale sia lo spessore del tuo senso democratico e quanta fiducia possiamo riporre in te e nella tua congrega di allegri riformatori. Grazie per aver dato modo ai tuoi salariati di uscire allo scoperto in modo da poterli riconoscere con precisione e di ricordarci di loro, di te e del vostro bel partito in tutte le elezioni che verranno.

Saremo diligenti paladini della memoria, ricorderemo a tutti questa  vostra bella impresa e  il vostro stile inconfondibile,  tiferemo per voi e non mancheremo di soppesare con gusto le vostre future prestazioni elettorali da prefisso telefonico.

Ma stai tranquillo: alla fine ci dimenticheremo di voi. E quando i nostri nipoti, nel 2016, in una vecchia scatola ritroveranno un vecchio foglio di qualche vecchio giornale, appallottolato per tenere in forma una vecchia scarpa, e ci chiederanno di Renzi, sarà un piacere rispondere: “Renzi che?”

Piero Capello

Orgogliosamente Insegnante nella scuola pubblica statale

Associazione Professionale Sindacale Gilda degli Insegnanti di Torino