Ansiosi, mammoni e iperconnessi Ritratto degli studenti italiani – Corriere.it
Lo studio sul benessere degli studenti nel mondo. Gli italiani sono tra i più preoccupati, usano troppo la rete e hanno bisogno dell’appoggio dei genitori. La scuola superiore non è inclusiva
Avere quindici anni (con ansia)
Ansiosi, mammoni e iperconnessi. E’ questo in sintesi il ritratto dei quindicenni italiani che esce dal rapporto Ocse-Pisa 2015 sul benessere degli studenti e il relativo impatto sul loro rendimento scolastico. Complessivamente i ragazzi del secondo anno delle superiori sono più o meno in linea con gli standard internazionali quanto a soddisfazione per la vita ma sono molto più ansiosi dei loro coetanei di altri Paesi: in fatto di stress, se la battono con le tigri asiatiche, che però veleggiano a distanze siderali quanto a risultati scolastici. Rispetto ai placidi quindicenni del Nordeuropa – che pure vanno molto meglio di loro – i nostri ragazzi sentono molto di più il fiato sul collo di mamma e papà. Ma soprattutto risentono dei danni di essere iperconnessi con Internet, altro paradosso italiano: mentre le scuole ancora tardano ad avere una connessione veloce, a casa i nostri ragazzi trascorrono il pomeriggio attaccati al telefonino o al pc.
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