Prossima riunione organizzativa lunedì 21 marzo 2016, ore 17 presso il circolo Arci Basaglia.
Il 16 marzo 2016, nel corso di un’assemblea svoltasi nell’Aula magna del Liceo “Regina Margherita”, si è costituito anche a Torino, come in altre città italiane, il Comitato promotore dei referendum sociali lanciati nell’assemblea nazionale che si era tenuta a Roma la Domenica precedente.
Scopo dell’iniziativa è l’abrogazione di parti della legge 107/2015 – la cosiddetta “Buona Scuola” – e di norme che violano l’integrità dell’ambiente e privatizzano i beni comuni.
Erano presenti rappresentanti del Comitato nazionale per il sostegno alla Legge di Iniziativa Popolare sulla scuola, di Flc-CGIL, Gilda degli insegnanti, Cobas, Cub e del Comitato Acqua pubblica, che con forte impronta unitaria hanno presentato il percorso politico con cui si è arrivati a questa forma di mobilitazione, i contenuti e le ragioni dei quesiti per la difesa della scuola pubblica e contro le devastazioni e i saccheggi ambientali.
Hanno partecipato e portato il proprio sostegno all’iniziativa referendaria Rifondazione comunista, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista, Altra Europa.
I quesiti sulla scuola proporranno l’abrogazione dei poteri esclusivi del dirigente scolastico sulla valutazione degli insegnanti e sulla loro assunzione, della possibilità di destinare erogazioni in denaro a singole scuole con un regime di detrazione fiscale che favorisce le scuole private, dell’obbligo di 200 ore di alternanza scuola-lavoro per gli studenti dei licei e di 400 ore per gli studenti dei tecnici e professionali.
Votare SÌ significherà garantire la libertà di insegnamento, requisito necessario perché la formazione dei giovani avvenga in condizioni democratiche, e condizioni di eguaglianza tra tutti gli istituti, restituire autonomia progettuale alle scuole, impedire elusioni fiscali da parte di enti privati.
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