Cirio ha deciso di non decidere: un atteggiamento prudente in attesa di conoscere l’evoluzione della situazione.
Nel corso della conferenza stampa tenuta ieri presso l’Unità di Crisi attivata presso la sede della Protezione regionale, il Presidente della Regione Alberto Cirio ha comunicato la decisione di attendere sino a martedì per verificare se ci sono le condizioni di sicurezza per consentire il rientro in aula di studenti e insegnanti.
Nei giorni di lunedì 2 e martedì 3 marzo ha decretato la sospensione delle attività didattiche per tutto il Piemonte: le scuole saranno aperte per le operazioni di pulizia straordinaria da effettuarsi in base dell’accordo stipulato dalla Regione con l’USR Piemonte, secondo le modalità prescritte dall’allegato al documento sottoscritto.
Martedì 3 marzo, sulla base dell’evoluzione in Piemonte della situazione sanitaria, il Presidente deciderà se decretare o meno la ripresa delle attività didattiche.
Le lezioni oggi e domani saranno pertanto sospese in tutto il Piemonte e gli studenti resteranno ancora a casa.
Il personale scolastico sarà in servizio, impegnato in parte nelle operazioni di sanificazione.
I docenti, se non sono impegnati in attività già deliberate dal Collegio dei docenti, non saranno obbligati a recarsi a scuola, neanche per firmare.
La prudenza ha consigliato a diversi dirigenti scolastici, pur in presenza di attività funzionali deliberate all’inizio dell’anno, di rinviarle a data da destinarsi.
La Gilda degli Insegnanti di Torino approva l’atteggiamento prudente assunto dal presidente Cirio e dai dirigenti di buon senso.
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